sabato 31 dicembre 2011

Buon Anno Cebo

Beh, che dire, il 2011 è stato l'anno del grande ritorno e quindi lo ricorderemo come un grandissimo anno.
Il 2012 ci vedrà ancora assieme, sono sicuro che continueremo a divertirci alla grande.

Grazie ragazzi, siete fortissimi.

giovedì 15 dicembre 2011

La pausa fermerà l'involuzione?

Sì, la risposta è sì.
Ieri sera ero assente e non posso commentare la seconda sconfitta consecutiva ma, se doveva venire,è stato il momento migliore.
Siamo partiti fortissimo, giocando un calcetto che nessuna squadra poteva fronteggiare.
Non eravamo veloci ma giocavamo tanto in tanti.
Poi ci siamo involuti, sul più bello abbiamo smesso di giocare fra di noi,di cercarci, di dare la palla al compagno.
I nostri passaggi sono diventati sospiri di sollievo, per la serie "grazie a Dio non ho perso palla" e ci siamo appoggiati troppo spesso in avanti, senza cercare di costruire, di creare.
Nessuno di noi è così forte da vincere da solo dobbiamo capirlo tutti. Però siamo mediamente più forti degli altri, fidiamoci di tutti, non cerchiamo solo di puntare laporta o di passare la palla a Filo o Alberto, passiamola anche a Marco, a Guido, a Nicolino, a Eugenio, al Capitano. Fidiamoci di tutti.
Ecco, magari non diamola troppo spesso a Tramo altrimenti si crede in forma.

Forza ragazzi, il 2012 porterà trionfi.

passate un buo Natale, siete grandi.


Forza Cebo

giovedì 1 dicembre 2011

Prima sconfitta. Ci voleva. Ma adesso fuori tutto. Siamo comunque fortissimi






Ieri sera è arrivata la prima
sconfitta. Non è un dramma, specialmente ai fini del campionato.


La formula del torneo è tale che direi
siamo già quasi qualificati per i playoff ad un terzo di campionato.


E' arrivata ed era anche attesa, giusto
coronamento della nostra involuzione tattica dell'ultimo periodo.


Pensiamo alla difesa, siamo stati
giorni a dirci di essere aggressivi e poi abbiamo preso 5 goal uno
più stronzo dell'altro. E questo non sarebbe neppure male, dopo un
primo tempo attento può succedere di prendere goal quando si abbassa
la tensione (però due o tre su punizione sono troppi).


Quello che non abbiamo fatto è essere
aggressivi, Checco ha parato, rimpallato, ribattuto e scalciato decine
di palloni senza che noi ne rimpallassimo neppure uno. Solo tre
partite fa i nostri avversari tiravano verso la porta ma le conclusioni si fermavano contro di noi, ieri avevano lo
spazio per tirare direttamente in porta.


In attacco abbiamo semplicemente smesso
di giocare la palla e di correre. Correre non abbiamo mai veramente
corso ma almeno prima ci cercavamo. Adesso siamo tutti impegnati a
cercare di dare la palla ad Alberto, ignorando anche giocate più
semplici verso altri compagni e poi il gioco finisce. Se Alberto
riesce a saltare gli avversari bene, altrimenti perdiamo palla.


Fino a poco tempo fa giocavamo la palla
tutti prima di arrivare al tiro. Bisogna che troviamo di nuovo la
concentrazione per passarci la palla e per RICOMINCIARE il gioco.
Giochiamo sempre e solo in avanti, tutti. Cerchiamo anche gli
appoggi, ieri sera c'erano quasi sempre ma non erano mai sfruttati.


Bene ieri sera Filo che viene ad
iniziare il gioco ma serve qualcuno (Alberto? Il laterale?) che venga
a prendersi lo scambio e la giochi anche di prima. Ecco, in attacco
io proporrei di giocare la palla di prima per un po', giusto per
velocizzare. La giocata di Filo non è prendo palla dal portiere, li salto tutti e faccio goal. Lui si appoggia e noi dobbiamo fare altrettanto, giochiamo la palla, anche facile, prendiamo tempo, specialmente contro avversari come quelli di ieri che ti aspettano.






Siamo ancora una squadra eccezionale,
un paio di partite non ci hanno imbrocchito. Però ci vuole
attenzione, non siamo abbastanza fenomeni per vincere le partite
senza impegnarci e senza fare attenzione.






Ultime note, presi uno per uno ieri
abbiamo fatto bene: Guido molto attento e l'unico con la grinta ben
indirizzata, Filo monumentale nonostante la febbre, Marco prontissimo
a dare aiuto e gli altri bene tutti, dopo il riposo sento che troveremo un Capitano in formato speciale, indomabile (peccato che poi ci fermiamo per il Natale......).


Siamo però un po' stanchi e
quando non c'è il Mister bisogna che siamo un po' più pronti ad
uscire, a capire quando non ne abbiamo più. Usciamo noi, non
aspettiamo che ci chiamino.






Forza ragazzi, se quelli di ieri sono
la capolista non abbiamo nulla da temere.






Mister ti aspettiamo!!!!







domenica 27 novembre 2011

5minuti con Guido. Intervista al Cebo più in forma

Eccoci in compagnia della grande sorpresa di questo inizio stagione.
In realtà sorpresa solo per i meno attenti, comunque un inizio
stagione con una forma incredibile.
Qual è il segreto?
Ciao Nick, scusa se approfitto di questo spazio ma vorrei innanzitutto ringraziare il presidente, il mister e tutta la società che mi ha voluto per questo progetto. Ci credo molto e credo che i tifosi se ne siano resi conto. Si tratta per me oltre che di un rientro dopo un periodo sabbatico anche di un ritorno ai colori dei Cebollitas. Forse per questo ho trovato gli stimoli giusti per iniziare la stagione con la forma, fisica ma soprattutto mentis, giusta per un approccio costruttivo a questa rifondazione. Si può dire rifondazione?
Siamo ormai a stagione inoltrata, presto per giudizi definitivi ma
abbastanza avanti per darsi ancora degli obiettivi più precisi: cosa
possono portare a casa questi Cebo?
Penso che a questa domanda possano meglio rispondere presidente e mister. Ricordiamoci però sempre da dove veniamo:
a me basta solo pensare quando scendo in campo che la maglia che vesto ha fatto la storia del calcio a cinque ravennate.
Questo per dire che tipi di obiettivo può avere una società come la nostra. Vedremo dove ci porteranno le nostre stesse gambe.
E invece quale obiettivo si è dato Guido per la sua stagione?
Grazie della domanda. Direi che il mio obiettivo personale quest'anno è riuscire a migliorare nella fase costruttiva, dove mi sento un po' involuto ultimamente. Sono fiducioso che quando la squadra ritroverà tutti i suoi elementi, se ne avrò occasione, verrà anche il tempo per me dei triangoli e del gol.
Una nota, grazie al capitano che quest'anno ci sta dando serenità e sta mantenendo un aplomb inglese, gran segno di maturità e grande esempio.
Mille infortuni e mille problemi ma i Cebo sono ancora lì, per
arrivare in fondo basterà recuperare gli assenti o serve un intervento
della società sul mercato?
La campagna acquisti di quest'anno è stata magistrale. Ancora complimenti al presidente e al mister per i risultati che stanno ottenendo.
Cosa ne pensi del rientro di Tramo, atto dovuto verso una bandiera o
reale investimento?
Non possiamo pensare che un elemento con una tale potenza fisica rientri da un periodo di inattività e sia subito al 100% della forma fisica.
Sono sicuro che sarà un elemento chiave del ritorno.
Se poi non dovesse ritornare in forma almeno è simpatico e c'è sempre per una birra.
Infine se vuoi lasciare un messaggio per tutti i tuoi fans e i tifosi
dei Cebollitas.
Vorrei ringraziarli pubblicamente per tutto il calore che mi stanno dimostrando.
Ragazzi "dajè"!!!

Grazie a Guido

venerdì 25 novembre 2011

Cebollitas - Manolo. La corsa non si ferma


Tre punti, questo è importante.
Ieri sera è stata una gara difficile contro una squadra non forte ma che ha un gioco che ci mette in difficoltà.
E' vero che in attacco non abbiamo giocato, siamo stati Alberto-dipendenti ma questo è normale, dobbiamo sapere che ci sono partite in cui Alberto ci toglierà dai guai e altre dove Filo ci toglierà dai guai.
Noi avremo sempre dei problemi con chi difende come gli avversari di ieri sera, in pressing alto su tutti noi. Non ci muoviamo abbastanza per riuscire ad uscire da quelle situazioni. Sappiamo che in quei casi quello che dobbiamo fare è appoggiarci un paio di volta alla punta per vedere di far allentare la pressione. Ci abbiamo provato ma questi correvano sempre e non siamo riusciti in molto. L'alternativa è muoverci di più ma se da un paio di partite l'unica corsa che ci viene bene è in avanti, mancano gli appoggi facili.
Il vero problema ieri è stata la difesa. Checco ha fatto un partitone e non possiamo permettercelo. Dobbiamo essere più pronti. Anche perché gli avversari di ieri avevano coraggio nel tirare e tiravano bene però non avevano molto spunto nel saltarci. Dovevamo tenerli di più. Invece ormai abbiamo quasi smesso di mordere le caviglie agli avversari, non godiamo più nel difendere. Dobbiamo ritrovare quel gusto, il gusto di esaltarci per una chiusura, per una diagonale ben fatta, perché scaliamo coi tempi giusti. Anche perché in ogni sport, la giocata più esaltante è sempre quella in difesa: il muro nella pallavolo, la stoppata nel basket, il tackle nel calcio, il placcaggio, la bocciata (nelle bocce). Troviamo anche noi quel gusto. Uno dei momenti più esaltanti della mia carriera di giocatore di calcetto risale al tempo degli highlander. Avevamo un portiere abbastanza scarso, per quanto generoso. Una volta sentii due avversari che dicevano “Certo che gli Highlander hanno proprio un portiere scarso” e l'altro “E' vero, però non ti fanno mai tirare in porta”.
Ecco quello fu un momento esaltante. Difendiamo e proteggiamo il nostro fortino.
In attacco goal lo faremo sempre, con tutta la squadra quando ci lasceranno giocare, coi nostri fenomeni quando ci presseranno.
Ultima analisi, ieri sera sotto la doccia ho paragonato Filo a Sneijder, lo ribadisco, Filo ci permette di giocare più di squadra, ci coinvolge, ci conosce, sa come ci muoviamo e dove. Per noi è importantissimo, con Alberto ancora non c'è questa conoscenza ma Filo ci permette di essere coinvolti maggiormente.
Grandi ragazzi, continuiamo così, la prossima sarà decisiva, ci permetterà di capire chi siamo. Ritroviamo il gusto di fare una difesa arcigna, non esaltiamoci solo quando attacchiamo e difendiamo perché si deve fare, godiamo nel vedere i sogni degli avversari infrangersi contro il muro impenetrabile dei cebollitas. Aiutiamo, urliamo, calciamo, spingiamo, chiudiamo, anticipiamo: la nostra meta-campo è il nostro stagno e noi siamo i pesci grossi.

Un ultimo commento su Tramo. No, dai lascio stare.

Scherzo, gran rientro quello di Tramo, ci servono giocatori che difendono in maniera morbosa come lui ma che sanno anche giocare il pallone. Speriamo sia con noi ancora.

Solita nota di merito a Guido. Ormai una certezza imprescindibile.

martedì 22 novembre 2011

Analisi dopo un quarto di stagione (o metà girone d'andata)

Allora, se teniamo conto della media della capolista il campionato lo si vince a 52 punti (media di 2,6)
Però secondo me è più credibile pensare che ne bastino 4 o 5 in meno. Anzi, forse con una media di 2,3 punti forse ce la si fa, se il campionato si mantiene equilibrato. È ancora presto per ragionare di numeri, credo che ad un quarto di campionato molto sia ancora da vedere. Però un paio di indicazioni ci stanno.
Ad oggi, secondo i miei conti, se continuiamo così siamo da terzo posto al massimo. Abbiamo pareggiato due partite, inutile dire che perderne una e vincerne un'altra sarebbe stato numericamente più proficuo.
Nota interessante, siamo la miglior difesa a pari merito con una media di 4 gol presi a partita. Questo mi conforta perché noi ne abbiamo presi 11 in una partita anomala, con me in porta. Tolta quella sono 2,5 a partita. Dato molto interessante, specialmente perché giochiamo molto del nostro tempo con due punte. Stiamo dimostrando di potercelo permettere, stiamo rivoluzionando il mondo del calcetto, con questa formazione. Ecco perché l'ultima partita deve servirci da lezione. Finchè riusciamo a stare sotto i 2,5 goal a partita abbiamo delle chance.
Non credo che dobbiamo fare la corsa sui 9 goal a partita della capolista, i goal non sono un nostro problema, difendere bene e di squadra ci permetterà di giocare molto con Filo e Alberto e crearci spazi per gli inserimenti.
Avere gente coi piedi buoni c crea anche più occasioni di giocare la palla perché gli avversarimcmpressan meno, se siamo inngrado di saltarli. Ecco perché sul rinvio del portiere mi piacerebbe che Filo scendesse più spesso a far partire l'azione chiamando lo spazio a me, Marco, Albo, Guido e chi di solito la prende. Teniamo pure alto Alberto, che si abbasserà per chiamare lo scambio, in modo che possa ricevere l'eventuale rinvio lungo e allentare la,pressione ma facciamo,partire l'azione da Filo, almeno ogni tanto.
Poi servo corsa, gente che non si nasconde, fiducia, aiuto e.....tiro, tiriamo tanto e andiamo verso il portiere quando parte un tiro.
Forza ragazzi che siamo vergognosamente forti,

sabato 19 novembre 2011

La società risponde alla sfiga, maxi operazione di mercato


Dopo aver appreso con grande dispiacere dell'infortunio di Nicolino la Società ha deciso di dare un segnale importante ai propri tifosi, in primis, ma anche agli stessi atleti che ad ogni giornata continuano a lottare anche contro la sfiga.
Dopo l'infortunio di Eugenio, quello di Checco e l'ultimo, forse il più grave, occorso a Nicolino, la proprietà dei Cebollitas ha deciso di muoversi tempestivamente sul mercato.
L'ingaggio sarà formalizzato solo lunedì ma è con piacere che vi informo che già dalla prossima partita potremmo schierare un grande uomo, prima che un grande campione.
Lasciate che mi prenda due righe per presentarvelo, prima di dare l'annuncio del nome.
E' appena rientrato da una tournée negli Usa dove ha raccolto grandi successi. E' vero che è reduce da un periodo di inattività agonistica ma durante l'estate si è dato da fare, andando addirittura due settimane in ritiro in altura, a San Martino di Castrozza.
Per convincerlo sono bastati due SMS, tanta era la sua voglia di far parte del progetto.
Il mondo sportivo del calcio a 5 ravennate lo conosce come l'uomo della Frombola.
La sue prime parole, affidate ad un SMS, sono state “più che Frombola posso portare (alla squadra, ndr) il doppio passo da fermo con inciampo. In fase difensiva ho sempre il mio infallibile palla o gamba che però è diventato gamba!”.
Avrete ormai capito che parlo di Tramo, l'uomo che ha fermato Sheva ormai vent'anni fa. Lo aspettiamo tutti all'ufficializzazione giovedì sera al campo. La società è conscia di non aver risposto all'appello del Mister che aveva detto “senza Nicolino mi mancano km e polmoni sulla fascia” però ritiene che un inserimento di esperienza in difesa non possa che giovare a questa squadra.
Forza Cebo!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ci ritagliamo un ultimo spazio per rinnovare gli auguri di pronta guarigione a Nicolino, sperando che non sia nulla e che tutto si risolva con un minimo di riposo. Tempo fa la squadra NBA di Portland prese un gran giocatore di nome Greg, che doveva essere il faro della squadra. Purtroppo si ruppe. Nonostante questo Portland prese a giocare bene e a vincere. Un giorno un tifoso espose un cartello “immaginate tutto questo con Greg”. Bene, noi da oggi dobbiamo diventare una squadra fenomenale, dobbiamo fare in modo che i nostri tifosi scrivano “immaginate tutto questo con Nicolino”.
Forza Nick!!!!!

venerdì 18 novembre 2011

Ancora imbattuti, ma non basta


Mamma mia, mezzo passo falso.
Rimane l'imbattibilità e questo è molto positivo.
Tutto il resto da rivedere.
In primis un pensiero a Nicolino che ha giocato pochi minuti prima di infortunarsi, speriamo che non sia nulla, forza Nick.
 
Ieri, complice un po' di stanchezza, sono venuti fuori alcuni limiti.
Abbiamo giopcato fuori ritmo, ci siamo fatti imbambolare anziché imporre il nostro ritmo sincopato, fatto di calma e di brusche ripartenze.
Tatticamente la partita l'abbiamo subita, fortunatamente tecnicamente siamo stati superiori. Ci siamo fatti mettere in croce dalla prima squadra che gioca l'azione in attacco con 4 uomini anziché tenerne uno in copertura fissa. Non siamo riusciti a seguire gli uomoni, ci siamo allungati e non abbiamo cambiato. Questo ha comportato una serie di uno contro uno che alla fine, per quanto gli avversari non fossero Cristiano Ronaldo, poi paghi.
Pazienza portiamoci a casa alcune lezioni.
Cerchiamo di imporre il nostro ritmo, cerchiamo di non aver fretta, in attacco dobbiamo cercarci e coinvolgerci di più, in difesa dobbiamo parlare. Ieri Checco, alla sua prima partita con noi, non poteva più di tanto guidarci, noi invece siamo stati colpevolmente silenti e abbiamo lasciato soli i compagni.
L'ultima cosa che dobbiamo imparare è di non colpire sempre e solo i pali.
Ieri sera l'arbitro ci ha messo nelle condizioni di pareggiare una partita che non meritavamo di perdere ma non sarà sempre così.
Abbiamo i numeri per far bene, occorre solo capire chi abbiamo davanti e imporre il gioco Cebo.

In ultima analisi bisogna anche dire che abbiamo giocato tutta la partita in 5, visto l'infortunio di Nicolino e che mancavano all'appello Guido, Eugenio e il Mister, mica pizze e fichi.

Forza ragazzi, rimaniamo imbattuti. Il campionato è ancora lungo e “nasconderci” un po' in mezzo alla classifica non è male. Però siamo molto più forti di quello che gli altri pensano.

sabato 12 novembre 2011

Pensieri da Mister

Di seguito il testo del comunicato diramato dalla società a nome del nostro Mister

Ciao a tutti,

sono veramente contento per la ns IMBATTIBILITA', che dovra' rimanere tale per tutto il campionato.

Alcune considerazioni sui singoli , ma che spero siano di insegnamento e strumento di miglioramento per tutti:

- mi sono piaciuti particolarmente nella partita: MARCO, NICOLO', FILIPPO

Perche' MARCO: chi guarda dalla panchina per 50 minuti a volte coglie degli aspetti che voi che giocate difficilmente potete osservare; avete notato la percentuale di successo dei passaggi di Marco? Se potessimo fare una statistica , rispetto a 2-3 anni fa sarebbe migliorata del 60%, un'enormita' . E questo e' merito suo , della sua capacita' di mettersi in gioco e provare a migliorare. Ho ancora negli occhi un suo passaggio ORRIZONTALE in difesa a Eugenio con l'avversario a 2 metri. L'anno scorso l'avrebbe sbagliando colpendo con insicurezza e di mezzapunta....

Perche' NICOLO': se fosse supportato da una maggiora capacita' di corsa nel breve e maggiore resistenza (arrivera') , starebbe in campo 40 minuti, per me. Le sue giocate non sono mai banali e si muove sempre creando spazi. Avete notato quando taglia improvvisamente da sinistra a destra o da destra a sinistra quando siete tutti fermi ad aspettare il pallone? Prendete appunti

Perche' FILIPPO: per la capacita' che avuto nella partita di prendersi il suo spazio, di sacrificarsi, di fare il goal piu' bello della partita (pallonnetto) e di dimostrare con 3 goals al MIster che senza di lui non siamo i veri Cebollitas

Ecco , bene cosi' ragazzi ! tutti quanti. Avanti la prossima. Ma teniamo per bene i piedi per terra, perche' basta mollare mentalmente che le prendiamo di santa ragione !!

THE MISTER IMBATTUTO

venerdì 11 novembre 2011

CEBOLLITAS - VOILAT CAFFE'. LE PAGELLE

Eccoci alle pagelle di ieri.
Ancora grandi ragazzi.
NICOLINO. Ormai è diventato un bersaglio mobile di grande livello. Con coraggio e sicurezza frappone ai tiri che arrivano ogni parte del suo corpo mantenendo la media goal subiti a livelli eccellenti. Ormai è confidente anche coi rinvii, spettacolare quello per il goal di Filo. Peccato manchino gli stop a questi rinvii, fatta eccezione per Alberto e Filo. Lo aspettiamo fuori dai pali, dove potrà scatenare tutti i suoi cavalli. Voto 8
MARCO. Il goal in tap in che realizza è la sintesi della crescita di tutti i Cebo in termini di sicurezza, personalità e senso del gioco. In difesa cresce e comincia a sentirsi la sua voce. Voto 8
CAPITANO. Riporta in vantaggio i Cebo che da lì in avanti non si faranno più riprendere. E’ calmo e silenzioso, sente che tutto gira e non c’è bisogno di tutto il suo carisma. Per una volta guida una nave che veleggia e non spinge un rottame incagliato. Ha ripreso a segnare con continuità. Assoluto capitano guida la prima Haka con le nuove divise. Voto 8,5
EUGENIO. Ancora una volta in versione “questi tre li marco io”. Purtroppo questo irrita un avversario che lo rompe. Speriamo non sia nulla, ci servirà la sua grinta, la sua capacità di difendere ma soprattutto il fatto che è in grado di tener palla e di proporsi con personalità.
ALBERTO. Che dire, gioco e goal a tutto spiano. E tanti altri potrebbe farne. Si fa sempre sentire, è sempre in aiuto sui compagni. La personalità dei nuovi Cebo passa per forza anche dalla sua personalità e dalla presenza con cui sta in campo. Voto 9.
FILO. Mammamia. Combina con Alberto una punizione gioiello che avrebbe meritato il goal. Ne segna a ripetizione e tanti ne sbaglia. Significa che i Cebo ci sono,eccome. Gioiello assoluto il suo goal in pallonetto. Occupa ogni spazio del campo, corre, non si risparmia e arriva esausto. Voto 9

IO. Finchè si incontrano avversari che lasciano il tempo di alzare la testa è un giocatore imprevedibile. Segna un goal dopo un doppio uno-due con Alberto. Corre e si propone. C’è, lo aspettiamo contro avversari più impegnativi. Meriterebbe un po’ più di fortuna su un paio di conclusioni. Voto 8

MISTER. Fenomenale!!!

La bellezza del numero zero. Cebo 10 - Voilacaffè 1

Zero come le sconfitte di questi Cebo.
Aumentano le prestazioni positive ed aumenta la personalità di questa squadra. La grande indicazione della partita di ieri sera è proprio la personalità di questa squadra. Autoritaria, determinata, sicura e lucida.l’inizio della partita non è facile, molte occasioni, gioco e sicurezza ma solo un goal e addirittura il pareggio.
Però il calcetto è così, se una squadra è forte e continua a macinare gioco poi ha la meglio. Noi, nonostante la difficoltà a segnare, abbiamo continuato a giocare.Il primo goal l’abbiamo fatto con 4 tocchi tipo Barcellona, spettacolare. A sbloccare la partita, a smuoverla dal punteggio di 1 a 1 ci pensa il Capitano, ieri in grande spolvero.

Per il resto è una marcia fino al dieci a uno, una marcia fatta di grandi giocate dei singoli, Alberto su tutti, e di giocate di squadra, di quelle che coinvolgono almeno tre Cebo.
I Cebo cominciano ad avere una faccia. Rocciosi in difesa, togliamo i dieci goal della partita sventurata, siamo una difesa inespugnabile. Attacco pauroso, abbiamo due giocatori che impongono agli avversari di lasciare sempre libero qualcuno. E il qualcuno comincia a prendere la mira e a prendere coraggio. Emblematico il goal in tap in di Marco ieri, azione rimpallata, serie di tentativi e situazione sbloccata dal suo inserimento. Fino allo scorso anno non ci saremmo spinti così avanti e avremmo isolato di più l’attacco. Ieri ci siamo permessi di fare a meno di Guido, in questo momento una certezza, senza battere ciglio. Certo, loro non erano una squadra ostica ma noi li abbiamo asfaltati tatticamente, prima ancora che tecnicamente.
Arriveranno avversari più tosti ma ormai i Cebo non si devono più nascondere, sono una brutta gatta da pelare.

Grandi ragazzi, sfatata anche la sfiga della maglia nuova.
Ultimissima nota: tutta questa personalità, questa tranquillità, questa forza un po’ la fanno i risultati, un po’ la facciamo noi, molto la fa anche il Mister che ci guida sempre con grande attenzione ed equilibrio.
Forza Cebo

venerdì 4 novembre 2011

Cebollitas - Moldova. Le pagelle

Grande prestazione ieri sera, piena di autorità. Ecco le pagelle.

Nicolino. Grande fra i pali, decide di ispiarsi a Garella e respinge di piede tutto quello che capita. Migliorano i rinvii, i compagni con lui dietro si senton o tranquilli. In attesa che torni Checco e che Nicolino possa sfogarsi sulla fascia. Voto 8.
Marco. Autoritario dietro, senza paura frappone la sua gamba ad ogni tiro correndo e marcando con energia. manca ancora un po' alla voce "guida della difesa" ma per il resto è perfetto. E' anche il più pericoloso degli aveersari, centrando l'incorcio dei pali con un anticipo di testa su rinvio del portiere avversario. Voto 8
Guido. Adesso ci mette anche la malizia del veterano. fatica un po' di più ad entrare in partita ma l'autorità dei Cebo nel gestire la gara è la stessa che ci mette lui. Marpionata d'altri tempi sul goal da calcio piazzato. Attento e lucido. Voto 8 e mezzo.
Eugenio. E' l'unico Cebo a non segnare ma è uno dei migliori in campo. Mette il lucchetto alla difesa e ci permette di giocare tutti i palloni con tranquillità. E' l'incubo degli avversari che non sanno come superarlo. Un bel cambiamento rispetto agli 11 goal dell'ultima partita. Segnaliamo la grande azione che porta al mio goal, una fuga sulla fascia degna di Maicon Voto 8
Capitano. I Cebo sono l'immagine del suo Capitano. Parte calmo e fiducioso, fa cose facili con ordine e poi cambia ritmo improvvisamente. Autoritario sempre e comunque. Manca solo il coraggio per scagliare qualche tiro. Arriverà. Voto 9.
Alberto. Gli manca il gemello del goal e si deve far carico della fase offensiva della squadra. I Cebo rispondono "presente" andando in goal in 4 e dando tanto supporto. Cresce la leadership, consiglia tutti. manca un po' di lucidità in un paio di occasioni nel secondo tempo ma i goal mancati questa volta serviranno nelle prossime. Il taglio di capelli non l'ha indebolito. Voto 8 e mezzo.
Io. Parte con autorità, vede e crea gioco costringendo gli avversari ad allungarsi. Splendido l'assist che mette in porta Alberto. Segna anche il suo priomo goal con un tocco di rapina sfruttando un'azione di Eugenio sulla fascia. Per il resto ordine e tranquillità. Voto 8.

Mister. Gestisce umori, fatiche, animi e tattica. serve come il pane, speriamo di averlo sempre con noi.

Ancora complimenti ragazzi, ottima prova. Dobbiamo ancora crescere ma ieri è stato un bel passo. Dobbiamo essere così autoritari e tranquilli anche con chi non ci lascia molti spazi per avviare la manovra.

Cebo - Moldova. il sogno continua

Il sogno continua.
Ieri sera ci aspettava una prova dura, la sfida contro l’unica squadra che aveva vinto tutte le partite, la Moldova.
Fra l’altro, durante la rifinitura del mattino, il nostro gemello del goal Filo si è bloccato.
I Cebo quindi schierano Nicolino in porta, Guido, Il Capitano, Marco, Eugenio, Alberto e me.
Gli avversari partono bene, ma noi partiamo meglio.
Ci lasciano giocare e noi n n abbiam paura di farlo. Un paio di brividi di assestamento (Marco che con un retropassaggio di testa centra l‘incrocio dei pali) ma poi il primo tempo diventa un’autentica dimostrazione di forza. Finisce sei a zero. Due dati su tutti: loro ci provano ma raramente riescono a fare un tiro pulito, la nostre gambe sono ovunque e quando la palla filtra Nicolino è attentissimo; con Alberto in panchina, a riprendere le forze, vanno a segno tre Cebo diversi. Segno che ci siamo. Meno coinvolgenti della passata volta, le azioni si sviluppano attorno a due Cebo,al massimo, ma mancava Filo e nel gioco un po’ si è visto. In difesa manca ancora un po’ di ordine e di comunicazione ma ieri sera abbiamo concesso molto poco.
L’attacco è spaventoso, voglio ricordare a tutti l’azione del mio goal, con Eugenio in versione Maicon che mette in mezzo e io che di destro in anticipo supero portiere e due difensori come il miglior Inzaghi. Ma come non citare Guido “gigidibiagio” che urlando “tiraaaa” si avventa su una punizione mentre gli avversari sono distratti e la butta in rete.
Secondo tempo di assoluto controllo, con qualche errore sotto porta di troppo ma senza rischi. Diciamo che ad un certo punto eravamo più spaventati noi di un loro ritorno di quanto loro stessi non ci credessero. Dobbiamo essere consapevoli delle nostre forze.
Alla fine vanno a segno quasi tutti i Cebo,eccezion fatta per un grande Eugenio che ha il merito di servire l’assist per il mio clamoroso goal di destro.
La partita di eri fa crescere il rammarico per i due punti persi la scorsa volta ma fa ben sperare per la stagione. Se continuiamo così possiamo fare una gran stagione.
Una nota finale, ieri sera c’era il Mister e si è visto, cambi puntuali, in campo solo gente riposata e tanto coraggio nel giocare la palla.
Forza ragazzi, il sogno continua. Ieri sera sembrava dovessimo affrontare il Real Madrid ma invece abbiamo imposto il nostro gioco con un attacco straripante ed una difesa da morsi nelle caviglie.

giovedì 3 novembre 2011

Stasera la capolista - Forza ragazzi

SQUADRE PUNTI G V N P F S DR.
MOLDOVA 9 3 3 0 0 23 16 7
CSKA TABARì 6 3 2 0 1 23 17 6
NATURA CARNE 6 3 2 0 1 19 14 5
FORNO GRASSI 4 2 1 1 0 18 8 10
HACKER 4 3 1 1 1 25 18 7
CEBOLLITAS 4 2 1 1 0 16 12 4
PIZZERIA LOMBARDI 4 3 1 1 1 16 16 0
VOILA' CAFFE' 3 3 1 0 2 13 20 -7
MANOLO F.C. 3 2 1 0 1 11 18 -7
REAL CABALLEROS 0 3 0 0 3 9 15 -6
BULLDOG 0 3 0 0 3             

venerdì 28 ottobre 2011

Cebollitas - Hackers. Le pagelle

Eccoci a dare i numeri. Le pagelle di Cebollitas – Hackers.
Checco. Direi che è il nostro portiere. Non ha ancora giocato con noi ma prima della partita siamo stati un po’ assieme e posso affermare che ha lo spirito e l’umorismo giusto. Speriamo che l’infortunio non sia grave e che possa tornare presto.

Capitano. Partita di cuore e di calma. Riesce a non buttare via neanche un pallone. Aiuta in ogni parte del campo e corre senza sosta. Lo dimostrano gli ultimi minuti passati in panchina stremato. Ci mette cuore e testa, la sua sicurezza ci ha fatto capire che l’impresa era possibile. Conosce questo sport e quando la fase d’attacco comincia a coinvolgere più Cebo lui è sempre presente. Voto 8.

Marco. Partita epica e Marco indossa i panni congrui, forse esaltato dall'esser stato incaricato di guidare la HAKA. Lotta su ogni pallone, si propone, si fa vedere, difende coi denti e sostiene con forza i compagni. Come tutti commette errori, come tutti non se ne fa un cruccio ma sostiene e riparte di slancio. E' il volto dei Cebo, coraggio e cuore. Negli ultimi minuti è ovunque, quasi l'avessero clonato. Voto 8

Filo. Ieri sera era in grande spolvero. La partita era tosta, gli avversari giovani e scattanti e noi siamo andati sotto sempre. Lui si traveste da Achille, eroe senza paura, e insegna il giuoco del calcetto ai giovani avversari. Il più attivo a sostenere i compagni e a passare sopra ad ogni errore. Con Alberto si trova in maniera eccelsa e per gli altri son dolori. Se per ora i Cebo dimostrano di potersi permettere il duo Alberto-Filo è per come si applica in ogni punto del campo. Segna tanto e mai in modo banale. Voto 9

Guido. Forse uno di quelli che  commette più errori, compresi un paio di falli che permettono calci di punizione da posizione interessante per gli avversari. Però è un demonio, in difesa sale di tono col passare dei minuti e infonde serenità a tutti. Ribadisco, quando la palla arrivava al suo avversario io ero sereno, sapevo che non sarebbero arrivati tiri insidiosi ma che avrebbe difeso su tutto quello che passava.
Si conferma anche goleador e assist-man. Ieri sera si giocava di cuore e di piedi, lui ha dimostrato di averli entrambi, buoni. Voto 9

Alberto. Credo che gli avversari non ci abbiano ancora capito un cazzo. Porta a spasso chiunque, uno, due, tre marcatori non sono un problema. La partita assume da subito i connotati dell’impresa e lui è fra quelli che ci crede per primo. Sbaglia un rigore, purtroppo, ma segna e propizia. Comincia a rodarsi l’intesa con Filo e coi compagni….a son cazzi amari. Si spreme senza ritengo anche in difesa ed ha consigli per tutti, portiere compreso. Voto 9.

Io. Bisogna fare un distinguo. Tecnicamente è una partita da 3, prendere 10 goal, fare parate alla Garella, carambole con pali e traverse, rinvii sbagliati non è il massimo. Però la partita svolta con la sua decisione di andare in porta (parlo di me stesso in terza persona). Nessuno ha il coraggio di appuntargli nulla, neppure sulle papere più clamorose ma tutti si concentrano per rimediare e recuperare. Fatica come giocare 4 partite sulla fascia ma ci crede sempre, anche sotto di 4 palle ad inizio secondo tempo. Recupera la palla dal fondo della porta dieci volte ma sempre con la foga di chi crede di poter riprendere in mano la partita. Sogna un’uscita a valanga su un paio di avversari ma non si crea l’occasione. Voto 7. Con lui in porta, comunque, la partita è finita 11-10.

Bravi ragazzi, bravi per come abbiamo attaccato, per la grinta in difesa (ancora da registrare a tratti) e per lo spirito. Ieri eravamo imbattibili, non c’era possibilità di uscire sconfitti dal campo. Manteniamo questa forza. Ieri abbiamo buttato via due punti, nonostante loro abbiano preso tre pali (però due volte gliel’ho deviata io) e abbiano sprecato molto. Noi abbiamo giocato meglio, abbiamo anche variato il ritmo del pressing aggredendo ed allentando.

giovedì 27 ottobre 2011

Seconda di campionato. Epico pareggio

Ci sono momenti di sconforto, in cui finisci le risorse personali e cominci a chiedere aiuto ad un’entità superiore. Capita di non avere risposta e di cominciare a dubitare che esista un Dio. Ci sono mille episodi che mettono in discussione le nostre credenze, quel bisogno di credere e sperare in qualcosa di più grande di noi. Poi capita una partita di calcetto, capita magari che quest’entità superiore si appassioni casualmente ad una vicenda in un campo lungo sessanta metri. Capita che per qualche ragione prenda sotto la sua grazia una squadra, un po’ come le divinità di Omero, e la conduca oltre le sue possibilità. Ecco, in questi momenti, quando accadono questi piccoli miracoli, ognuno di noi si sente più forte.
Ieri sera, quando dopo pochi minuti ci siamo ritrovati sotto di un goal e con Checco fuori uso per infortunio abbiamo sperato che potesse essere una di quelle volte. Non è stato così, nessuna entità superiore si è presa cura di noi, è accaduto qualcosa di meglio, abbiamo tirato fuori le palle.(Boato della folla!!!!)
La cronaca. Gli avversari sono un gruppo di ventenni con addominali, capelli corti e ingellati, corsa continua e piedi buoni. La partita inizia e dopo pochissimo ci troviamo sotto di un goal. Loro giocano sciolti, tutti sanno trattare la palla con disinvoltura e sono arroganti, tanto.
Accade che dopo pochi minuti ci fanno goal e accade che con un movimento brusco Checco, il nostro portierone, si fa male. Si capisce subito che è una roba seria. In quel momento decido che sarò io il nostro portiere, chiedo i guanti a Checco, metto una pettorina arancione e vado in porta. In quel preciso momento sono accadute una serie di cose che hanno cambiato la partita.
In primis gli avversari ci hanno preso sottogamba per almeno dieci minuti. Hanno visto in porta un tipo con una specie di maschera e vestito come uno dei fantini del palio di Siena e hanno cominciato a pensare che fosse fatta.
In seconda battuta, tutti noi abbiamo cominciato a pensare di dover far qualcosa di speciale.
Domani entrerò nel merito delle pagelle dei singoli, per oggi lasciatemi dire cosa è funzionato in questo pazzo 11 pari. E' fuznionato essere una squadra, senza colpe e con tanti meriti, uniti.

La difesa. E’ vero che hanno fatto 11 goal ma hanno dato 11 tiri. Io in porta servivo solo perché gli altri si impegnassero di più. Il risultato non rende giustizia e mi dispiace perché ho preso qualche goal evitabile. Però la difesa ha tenuto ed ha tenuto anche dopo errori micidiali, ha tenuto dopo che ad inizio secondo tempo gli abbiamo dato 4 goal di vantaggio. Siamo stati arcigni, ancora non sempre ordinati ma arcigni.
L’attacco. In attacco abbiamo fatto quello che ci pareva. All’inizio sorretti da un Alberto indomabile e guerriero come non mai, poi guidati verso un attacco più equilibrato da Filo capace di dettare passaggi e spazi. Infine, e questo ci serva per tutte le altre partite, un attacco che coinvolgeva almeno tre di noi, armonico, giocato.
Sembra che io stia raccontando una vittoria clamorosa, invece è un pareggio. Però alcune cose sono state significative e devono essere la nostra svolta: la difesa arcigna e qui lasciatemi spendere una parola per Guido, ha commesso qualche errore ma ad un certo punto era in versione “questi tre li marco io” e dalle sue parti era una strada senza uscita, quando la palla arrivava al suo uomo io, in porta, ero tranquillo. La tranquillità e la fiducia, ad inizio secondo tempo andare sotto come abbiamo fatto noi e recuperare è difficile, invece ad un certo punto io avevo capito che non potevamo perderla, eravamo superiori.
Grandi cose ieri e in porta ho parato solo quando mi colpivano (e non mi scansavo), eravamo in 6 e quindi con un solo cambio, loro erano più giovani, avevano più addominali e più tatuaggi. Alla fine credo che si siano persi la lezione più importante, i due punti li abbiamo buttati via noi.

MISTER, SARESTI STATO ORGOGLIOSO. MOLTO.

martedì 25 ottobre 2011

Intervista coi Cebo: Filo #32

Eccoci ancora qua. Vigilia della seconda di campionato in compagnia di uno di quelli che potrebbero allungare la stagione dei Cebo.

Filo in versione Balotelli
 Allora Filo, come procede l'avvio di stagione, quanto tempo ci vorrà per vedere i veri Cebo?
Prima di tutto ci tengo a ringraziare i numerosissimi tifosi che ci hanno supportato per la prima uscita stagionale. Il loro calore ci ha aiutati a trovare energie che ancora non pensavamo di avere. Fatto questo doveroso ringraziamento al popolo Ultras Cebo posso dire che la forma migliore (?) probabilmente la raggiungeremo tra 3 o 4 partite. Non prima. A livello di corsa purtroppo non penso ci siano molti margini di miglioramento ma per quanto riguarda l'affiatamento ed il gioco di squadra possiamo solo migliorare. E spero che il miglioramento prosegua per tutto il campionato.

Sei stato uno dei più entusiasti sostenitori del ritorno dei Cebo in questa stagione. Cosa ti ha spinto a voler ritornare in campo con questi ragazzi?
Mi ha spinto la voglia di rivivere le sensazioni che provi solo con i Cebo prima di scendere in campo.
Quell'ironia contagiosa per mascherare la tensione del pre gara, la falsa modestia di tutti noi e la grande voglia di divertirsi. Che penso sia quella che venerdì ci ha permesso di fare quella che, per me, è stata una partita sensazionale. Soprattutto considerando come erano andate le amichevoli pre campionato.
Per andare più sul personale cmq la molla che mi ha spinto più di tutte è stata il voler dimostrare a me stesso che so ancora calciare un pallone.....

E lasciami aggiungere che lo sai calciare ancora molto bene. Quali sono gli obiettivi dei Cebo secondo te e quali sono i tuoi obiettivi personali?
Per quanto mi riguarda (confesso però di non conoscere bene la formula di questo torneo) un ottimo risultato sarebbe chiudere la stagione con una buona e positiva differenza reti. Play off o no per ora non mi interessa. Veniamo da un fallimento societario e pretendere troppo al primo anno di rifondazione sarebbe sbagliato. E sarebbe ingiusto illudere i tifosi con proclami fondati sul nulla o, peggio ancora, sulle speranze.
Sul personale vorrei almeno una media di 1 gol ed un assist a partita.

La prima partita ha dato qualche segnale importante, anche se ancora è presto. Su cosa credi sia necessario lavorare?
Sui movimenti offensivi e difensivi. Insomma, su tutto.

Tramo, Eugenio, quale l'assenza più problematica da gestire in questo momento?
Sono due grandi giocatori entrambi. Eugenio ha la grande dote di saper portare fosforo in una squadra molto caotica. Tramo, per quanto mi riguarda, è uno di quelli che ti fa sentire più rilassato quando entri in campo. Sai che c'è, e vai con un filo di gas.

Cosa rispondi a chi dice che ormai non siete più gli stessi, che il cambio di campionato sia un segnale di resa e di rinuncia per i Cebo, che lasciano da sconfitti il Dribbling. Tanti anni e nessuna vittoria, nonostante i proclami di ogni inizio stagione?
Rispondo che spesso saper riconoscere i propri limiti è la molla giusta che ti porta a superarli.
Personalmente ritengo che ripartire dalla Champions del Dribbling sarebbe stato un atteggiamento sbruffone lontano anni luce dalla mentalità Cebo.
Partiamo con calma poi chissà, magari torneremo alla Champions e ci prenderemo le nostre rivincite.
E comunque nessuno può venirmi a dire che i play off di qualche anno fa al Dribbling non siano stati come delle vittorie. Ricordiamoci sempre chi siamo e che piedi abbiamo :)


Tevez, Maicon, Nani, Neymar o Muccia, quale l'acquisto migliore per il mercato di gennaio per questi Cebo?
Certo uno come Maicon chi non lo vorrebbe? Ma se sai che uno come Muccia potrebbe diventare tuo compagno di squadra perché perdere tempo dietro a normali gregari come quelli che tu nomini? Per una volta che possiamo avere il meglio prendiamoci il meglio!

Grazie ancora per il tempo che ci hai dedicato, hai un saluto particolare da fare ai tuoi fans?
Più che i Fans vorrei ringraziare il mister per la presenza di venerdì. Ci spinge a dare qualcosa in più, sempre.
E ora rimbocchiamoci tutti le maniche per domani!

Queste erano le parole di Filo, uno che è capace di fare la differenza e che rappresenta appieno lo spirito Cebo. Dai suoi piedi passeranno grandi cose, statene certi.